46.016588, 13.404645
wines

La presenza di questo vitigno è documentata a Rosazzo fin dal Medio Evo. A rischio di estinzione, il suo recupero e riscoperta parte proprio da pochi ceppi presenti nei vigneti dell’Abbazia di Rosazzo a partire dagli anni ’70/’80. È un vino particolare, di “stoffa”. Ricco di tannini è particolarmente adatto all’invecchiamento.